Incisione elettrica con acqua e sale

Come personalizzare il metallo con questo semplice metodo

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    Mino

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    Dopo l'acquisto del plotter ho sempre avuto la fissa di fare qualche adesivo. Solo che sono anni che volevo provare a corrodere l'acciaio ed ho unito le due cose...

    Materiale necessario:
    Stencil in vinile adesivo
    (qualunque colore,se lo avete a bassa adesività meglio)

    Acqua e sale
    (vedi oltre)

    Cotone
    (i dischetti struccanti sono perfetti)

    Elastici
    (se possibile, piccoli)

    Vaschetta
    (un contenitore Ikea da pochi spiccioli)

    Guanti
    (io per abitudine uso i guanti in nitrile, per intenderci quelli blu, ma anche il lattice va bene, se proprio siete senza nulla, usate i guanti da lavaggio piatti, altrimenti le mani vi puzzeranno di metallo caldo per un paio di giorni... Consiglio vivamente il nitrile in quanto è più spesso)

    Alimentatore da almeno 12v e 2A
    (se avete un avviatore da macchina, è perfetto! Altrimenti qualunque alimentatore troviate, da quello del vecchio cordless in su, tenete presente che più è alto l'amperaggio meglio è)

    Acetone o solvente per adesivi
    (un banale solvente per smalto da unghie meglio se a base alcolica, aquaragia, trementina, olio, fate voi)

    Acciaio in lastra
    (o qualunque metallo vi capiti sottomano)

    Acciaio in barra
    (sempre un qualunque metallo, consiglio caldamente che sia dello stesso materiale della lastra)

    Vi raccomando di lavorare in uno spazio ben areato (giardino, terrazzo, stanza con finestre aperte) perchè il gas che si ottiene con la reazione puzza abbastanza e l'acetone che si userà alla fine non è proprio il profumo che tutti vorremo in casa...

    La tecnica è tanto semplice quanto efficace, si tratta di far passare corrente a basso voltaggio tra due elettrodi, uno dei quali imbevuto di acqua e sale e l'altro applicato al pezzo che vogliamo lavorare. Andiamo per gradi!
    P61001_184157

    Si inizia pulendo bene il pezzo di acciaio in lastra con l'acetone e lo si lascia ad asciugare. Nel frattempo con il plotter si taglia su vinile adesivo la scritta o il disegno, nel mio caso ho usato del vinile che avevo in casa e lo ho tagliato con le impostazioni base suggerite.
    P61001_185237

    Dopo aver levato le parti non necessarie dallo stencil lo ho applicato sulla lastra di acciaio lasciando scoperto un angolo. Per sicurezza e come garanzia di ottima adesione ho dato una passata di phon in modo che la colla fosse attivata ed aderente.
    P61001_191422

    A questo punto nell'angolo lasciato libero ho fissato il morsetto positivo del caricabatterie da macchina, la mia fonte a basso costo e portatile di tensione. Poi ho preparato l'elettrodo ovvero la parte che va applicata al disegno. Ho comprato una grossa vite a testa esagonale sempre inox e la ho rivestita con due dischetti struccanti in cotone tenuti con un elastico. Molto importante è usare lo stesso materiale dell'elettrodo e della lastra in modo da avere una corrosione ottimale. Altrettanto importante è che il polo positivo sia sul materiale da corrodere e non sull elettrodo.

    Manca solo una cosa, ovvero il liquido che permette la corrosione, nel nostro caso acqua e sale. Basta scaldare 500g di acqua e metterci dentro 200g di sale e mescolare fino a che non sia in gran parte dissolto. Sale grosso o fino, iodato o meno, acqua di bottiglia o distillata o di rubinetto, è tutto indifferente.
    Non si scioglierà tutto, ma avrete al garanzia di avere una soluzione il più satura possibile.

    Ora mettete la vostra piastra nella bacinella che servirà principalmente per raccogliere le colature di acqua e sale, vi raccomando una vecchia bacinella.
    P61001_193353

    Una volta pronta la miscela si inizia, date tensione alla vostra fonte di alimentazione, bagnate il cotone dell'elettrodo nell'acqua e sale e poggiatelo sulla prima zona scoperta del disegno. A questo punto sentirete sfrigolare, contate fino a 5 e levate l'elettrodo. All'inizio vedrete pochi cambiamenti, ma continuate a spostare l'elettrodo ed ogni 3 contatti da 5 secondi bagnate il cotone. Dopo una ventina di contatti dovrete cambiare il cotone, tenete presente che sarà caldo!
    P61001_192213


    Mai e ripeto mai far toccare il metallo nudo dell'elettrodo con la piastra in lavorazione, pena un corto circuito che non fa sicuramente bene alla vostra fonte di tensione.
    Vi consiglio di lavorare da due estremità verso il centro in modo da lasciare il tempo che una zona si raffreddi leggermente prima di ritornarci sopra, al momento non vi cambia molto la vita, ma quando leverete il vinile mi ringrazierete...

    Io solitamente faccio tre passate complete su tutto il disegno prima di dirmi soddisfatto, ma questo sta a voi, all'effetto che volete ottenere ed all'amperaggio erogato dal vostro alimentatore. Più alto l'amperaggio, più profonda l'incisione.
    P61001_193525


    A questo punto dovreste avere il vostro disegno inciso, quindi si passa alla rimozione del vinile, prima una lavata sotto acqua corrente per levare il sale e poi in buona fortuna a levare tutta la matrice collosa . Io mi aiuto con il solvente per smalto da unghie ma potete usare il classico petrolio o l'ancora più classico olio, a voi la scelta.
    P61001_194354 P61001_194303


    Arrivati a questo punto, avete praticamente finito, essendo in acciaio non serve proteggere in alcun modo il disegno, ma potete andare oltre con un pochino di fantasia...
    P61004_193649

    Prima di levare lo stencil potete usare dello smalto da unghie per colorare qualche zona del disegno, creando un interesse effetto sul metallo corroso. Altro effetto simil vintage lo potete ottenere usando sempre lo smalto ma applicato senza lo stencil, poi rimosso con carta abrasiva dando quindi l'effetto vissuto ed usato.
    P61004_210525

    Questa tecnica si presta per la personalizzazione di utensili o coltelli da cucina, attrezzi per il fai da te, creazione di portachiavi, cornici in metallo...
    Non è necessario l'uso dell'acciaio, ovvio, potete usare ogni metallo a patto che conduca elettricità e che l'elettrodo sia dello stesso materiale. Quindi via libera al ferro, rame, ottone giusto per citare i materiali più facili da reperire. Ricordatevi sempre che nei grossi centri per il bricolage vendono molti metalli tanto a barre che a lastre, sta solo a voi la scelta. Per esperienza personale vi consiglio caldamente di tenere una buona registrazione delle passate che darete ad ogni pezzo e non variate mai la composizione dell'acqua e sale, pena l'ottenimento di risultati di qualità bassa con un tempo lunghissimo.
    P61004_193208_001

    Per vostra referenza, questo teschio lo ho ottenuto in 15 minuti e 4 passate, cambiando 4 tamponi in cotone.
    Attendo i vostri commenti (specie sulla dimensione delle immagini, vanno bene?) e se posso dissipare qualche dubbio ne sono ben felice!
    Piccola nota a margine : no, non finirete folgorati, neppure se vi impegnerete molto....

    Seconda nota a margine : l'acqua e sale avanzata la potete tenere e riutilizzare in futuro, anche se appare "sporca". Vi raccomando di NON usare MAI contenitori che possono essere scambiati per cibo (bottigliette della coca cola, barattoli dello yogurt e via dicendo) perchè la intossicazioni di bambini sono purtroppo più frequenti di quanti si possa pensare. Prendete la buona abitudine di etichettare tutto con la miscela usata e chiudetelo bene in modo da trovarlo al primo colpo e non rovesciarvelo addosso. Dopo diversi usi ci sono molte "particelle" metalliche in sospensione, segno che è il caso di cambiare miscela. Procuratevi della segatura, versatela nel contenitore fino a che il liquido sia completamente assorbito e poi trasferite il tutto in una bustina con la zip ed etichettate. Alla prima occasione che andate al centro di raccolta rifiuti vi portate dietro il sacchetto e spiegate agli addetti cosa avete fatto in modo che possano dividere correttamente il rifiuto.

    Terza nota a margine : l'elettrodo lo potete utilizzare quante volte volete, io consiglio di tenere i diversi materiali in una bustina con la zip etichettando chiaramente il contenuto. I tamponi, viceversa, li dovete buttare via. Io li porto al centro di raccolta rifiuti della mia zona e spiego quello che ci ho fatto, ci pensano poi loro a smistare opportunamente il tutto. Si trasportano (anche loro) in una bustina con la zip.

    Edited by Mino Ganzerli - 18/10/2016, 04:49
     
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  2. Agrodolce
     
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    WOW! :applaudit:
    Che splendida spiegazione e che bel lavoro, lo devo rileggere bene perchè in pratica avrei tutto, mi manca solo la lastra, il vinile e un po' di tempo per studiare bene il tutto!
    ...Mi ricorda la serie tv Mc Gyver... :D
     
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    Mino

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    Mc Gyver, il mio idolo!!!
    Se hai bisogno di approfondimenti, sono a disposizione!
    Oggi (nano permettendo, se non vuole giocare con i Lego e farmi fare la parte di Darth Vader) dovrei fare per un amico un dia de la muerte, visto che mi hanno anche regalato una cinquantina di smalti da unghie mi sa che mi divertirò e poi posto un po di foto :-)
     
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  4. Agrodolce
     
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    Si, si posta, posta che sono molto curiosa!!!
    Quanto vi ammiro, io adoro la chimica e fare esperimenti, ma quando dovevo scegliere le superiori mi sarebbe piaciuto andare in una scuola professionale, solo che sarei stata l'unica ragazza :(
     
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  5. storiediritagli
     
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    Ciao e complimenti per il tutorial, che, essendo al lavoro, ho letto velocemente, ma sembra molto interessante! :applaudit:
     
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    Grande Mino! davvero un ottimo tutorial!!!
    :applaudit: :applaudit: :applaudit:

    CITAZIONE (Mino Ganzerli @ 17/10/2016, 08:56) 
    Attendo i vostri commenti (specie sulla dimensione delle immagini, vanno bene?)

    erano un po' troppo piccole, le ho ingrandite... spero che non ti dispiaccia


    CITAZIONE (Mino Ganzerli @ 17/10/2016, 08:56) 
    Piccola nota a margine : no, non finirete folgorati, neppure se vi impegnerete molto....

    grazie! che sollievo... è stata la prima domanda che mi sono posta... ho il terrore della corrente :blush.gif:

    CITAZIONE (Mino Ganzerli @ 17/10/2016, 08:56) 
    Alla prima occasione che andate al centro di raccolta rifiuti vi portate dietro il sacchetto e spiegate agli addetti cosa avete fatto in modo che possano dividere correttamente il rifiuto.

    sei un grande!


    Aspettiamo altri tuoi tutorial ed esperimenti :D
     
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  7. Erethia
     
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    Bellissimo tutorial *__* grazie mille Mino per la spiegazione chiara di ogni passaggio...ci voglio assolutamente provare!
     
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    Io sto lavorando per voi :-) Stasera non penso ma domattina vi aggiorno con un altro paio di trucchi per velocizzare il lavoro.
     
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    Sono un albero che pian piano si è scoperto foglio di carta ...

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    Complimenti che lavoro 👍🏻
     
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    Mino

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    Prima di tutto, mille grazie per il feedback, fa piacere essere accolti così!
    Piccole aggiunte al post di ieri...

    P61017_181306

    Questo è l'elettrodo che uso di solito sull'acciaio inox, è un dado più bullone del 22, la misura più grossa che il mio ferramenta aveva a disposizione, come vedete i due dischi struccanti di cotone sono tenuti fermi da un elastico.


    P61017_181609

    Ecco come si riduce l'elettrodo dopo una decina di passate, a questo punto è da cambiare il cotone. Si sfila semplicemente e si ricicla l'elastico per i prossimi dischi di cotone.


    P61017_210010

    Come vi dicevo prima, piccolo trucchetto se la superficie è ampia o con molti tagli piccoli. Si usano semplicemente due o tre tovagliolini di carta, io solitamente li posiziono sul pezzo e poi con uno spruzzatore riciclato da un flacone di detersivo spruzzo l'acqua e sale. Mi raccomando di usare tovaglioli di cellulosa o dove il contenuto di cellulosa sia elevato. Molto sconsigliati i cosiddetti "panno carta" perchè hanno una percentuale di plastificanti all'interno. Tenete sempre conto che con questo procedimento viene sviluppato calore, e potreste trovarvi il panno carta termosaldato al disegno, decisamente una cosa pessima. Io personalmente uso i tovagliolini dell'Ikea, costano poco ed hanno una ritenuta di acqua eccellente.


    P61017_210115

    Altro trucco, sempre per una superficie grande o con tagli piccoli è l'uso di un elettrodo ampio. In questo caso ho usato una lastrina di acciaio inox grande abbastanza da coprire tutto il disegno. Si fanno meno passate ma più "intense" (ovvero si tiene l'elettrodo per il doppio del tempo). Altro consiglio, usate un pezzo di legno per pressare uniformemente l'elettrodo, altrimenti non avrete un effetto uniforme. Come potete vedere, qui ho fatto una passata sola ma su tutta la parte alta, dove i tovagliolini hanno cambiato colore passando la nero giallognolo schifoso.


    P61017_183455

    Ecco come si conciano i tovagliolini solo alla prima passata, per questo disegno ho fatto tre passate con ovviamente il cambio tovagliolini tra una e l'altra. Il grazioso effetto sindone è un bonus :-)


    P61017_210924

    Ecco il risultato finito, deve ancora essere ripulito dal sale ma si intravede l'effetto generale dell'erosione. Non preoccupatevi delle zone dove il metallo sembra nero (tipo in alto a sinistra), nulla che una passata di acqua tiepida e una spruzzatina di Chante Claire non possano risolvere egregiamente.


    P61017_211136

    Eccolo, lavato ed asciugato, pronto per essere colorato (come dicevo nel post principale), usando gli smalti da unghie. Un grazie alla mia capa che mi ha regalato gli smalti che lei non usa più! Piccolo trucco: usate dei tovagliolini di carta per asciugare, mantenendoli piani. Una volta che hanno assorbito l'umidità li stendete approssimativamente e li potrete utilizzare per il prossimo lavoro come base per la spruzzatura di acqua e sale. Non si butta via nulla e si ricicla fino alla fine!


    P61017_212929

    Ecco il risultato colorato, il bello di non levare la mascheratura è che vi permette di essere "generosi" con lo smalto fregandovene abbastanza di stare dentro ai bordi, tanto poi il vinile si leva. Unica nota negativa del metodo è che per levare il substrato adesivo bisogna usare molta cautela con l'acetone o con il solvente per non asportare anche lo smalto. Amen, non si può avere tutto!
    Spero di avervi dato qualche spunto dal quale partire per ampliare il campo di utilizzo del plotter, dal canto mio ho già un altro progetto in cantiere, vediamo se riesco o se fallisco :-)
     
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  12. Agrodolce
     
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    :blink: WOW e di nuovo WOW!!!

    papà ha un vecchio carica batterie, non so di che epoca sia, però ci caricava la batteria della 127, potrebbe andare?
     
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    Lety

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    fantastiche spiegazioni ancora una volta! grazie (e grazie anche per le foto più grandi ^_^ )

    però avrei voluto vedere il lavoro finito
     
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    Mino

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    @Agrodolce:
    Molto probabilmente no, perchè i vecchi caricabatterie da macchina erogavano tensione in maniera non continuativa. Consiglio caldamente se lo hai un booster, ovvero quei "cosi" che si usano per far partire le macchine in panne. Alternativamente una batteria da macchina che poi ricarichi con il caricatore di tuo padre...

    @Letizù
    Pian piano imparo anche per le foto :-)
     
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    Patrizia

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    grazie Mino!
    Tutorial chiarissimo.. e che addirittura anticipa le domande :specool.gif:
    Mi porto avanti coi ringraziamenti x il prox! :D
     
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18 replies since 17/10/2016, 07:56   4426 views
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